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Bibbia

Numero di documenti: 101

DOCUMENTI

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Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi (Mt 1,1)
13 Dicembre 2015

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

Felici, o fortunati? Né l'uno né l'altro. Il termine “beati” che ricorre nel testo delle Beatitudini ha invece nel Vangelo secondo Matteo un significato tecnico specifico, che occorre analizzare nel contesto stesso del Vangelo. Esso rimanda al termine “asher”, che apre il Salmo 1, configurando il profilo dell’uomo immerso giorno e notte nella fedeltà orante a Dio. È l’immagine di Gesù che emerge nel racconto di Matteo, che mostra Gesù come il primo dei discepoli, che chiama gli altri a imitarlo e seguirlo nel cercare la volontà di Dio. I “beati” sono perciò i fratelli di Gesù, chiamati a lasciare tutto - patrimonio e famiglia di origine - per seguirlo, e a patire persecuzioni per causa sua, che sarà sempre con loro, in un legame che neanche la morte potrà vincere, grazie alla risurrezione. Aldo Del Monte è stato testimone di questa fedeltà a Cristo, nelle sua esperienza di pastore e Vescovo.

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Ordinazioni diaconali
15 Ottobre 2016

Celebrazione liturgica di Mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara

«Per essere adatti e pronti bisogna continuare a ricevere l'“impronta” del “ Signore che si fa servo ”». Così mons. Brambilla, commentando la lettera di san Paolo ai Filippesi (Fil 2,5 - 11) si rivolge a Matteo Balzano e Alessandro Maffioli nella celebrazione che li vede ordinati diaconi nella Cattedrale di Novara. Destinati a un cammino di servizio e d’imitazione del Signore, dovranno rinnovare ogni giorno le motivazioni di una scelta che sarà all’origine di tutti i passi importanti che faranno e delle decisioni che dovranno prendere nel loro ministero.

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Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei...
20 Novembre 2016

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

 

  • Gesù, dottore della Legge, e la sua halakhà;
  • Il discorso della montagna: una questione di destinatari;
  • Sale della terra e luce del mondo;
  • Gesù e la Legge: conservazione, riforma o realizzazione?
  • Iota e cheraia, cifra del numero 10 e delle “dieci parole”;
  • Gesù e le 10 parole: una preferenza casuale?
  • Francesco, un pontefice discusso.
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Chi dice al fratello: "Stupido", dovrà essere sottoposto al Sinedrio
11 Dicembre 2016

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

 

  • Gesù e la Legge: “antitesi” o conferme?
  • Un comando paradossale L’attenzione ai destinatari.
  • Le dieci parole, rivolte all’uomo di ogni tempo e condizione?
  • Colpa e giudizio Giudizio, sinedrio, Geenna... per qualche parola?
  • I fratelli di Gesù, comunità nuova chiamata a essere santa.
  • Un cammino per pochi, che affascina molti.
  • Il sinedrio, metafora del giudizio comunitario.
  • Il sacrificio all’altare, solo se c’è vera comunione.
  • Il male commesso verso chi è è esterno alla comunità.
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Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio
15 Gennaio 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

 

  • A misura della fedeltà di Dio, il matrimonio nel Catechismo.
  • Le parole di Gesù sul matrimonio, davvero così “chiare”?
  • “Occhio” alla donna, ma se è maritata.
  • Le “due fonti”, una teoria non più credibile.
  • Matrimonio e patrimonio nel Vangelo di Matteo.
  • Il matrimonio secondo Matteo, prima panoramica.
  • Dal seme stesso di Dio, Gesù il messia “diverso”.
  • Maria e Giuseppe, primi sposi del nuovo Regno.
  • Seguire Gesù, lasciando la famiglia e non solo il patrimonio.
  • Adamo ed Eva, prima del peccato l’amore senza sesso.
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Chiunque risposa una ripudiata, commette adulterio
12 Febbraio 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

 

  • Il modello patriarcale in Israele;
  • L’economia e i “segreti strategici”, tesori di una società;
  • I Farisei e Gesù, “osservato speciale”
  • Può il marito ripudiare la moglie? Gesù e Farisei a confronto;
  • Gli “itineranti”, discepoli senza casa e senza famiglia;
  • “Come angeli del cielo”: la disputa con i Sadducei;
  • Stanziali e itineranti: non invidia, ma emulazione;
  • Stanziali, ma come itineranti: la comunità di Gerusalemme;
  • L’annuncio agli “stanziali”, missione di Paolo “itinerante” ;
  • Che c’entra la preghiera con l’astinenza sessuale?
  • Il sacerdozio, innestato nel matrimonio;
  • Contratto, non sacramento: il matrimonio dei primi cristiani;
  • Il matrimonio “ordinario”, e quello per la missione;
  • Separarsi e risposarsi, un cammino riparatore.
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Itinerario biblico nella Terra del "Santo" - Preparazione
06 Aprile 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra
15 Aprile 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
  • La violenza nella Passione di Cristo
  • Violenza, gratuita o giustificata
  • Anna, violento ma giustificato
  • ilato e la condanna a morte
  • Il Risorto, vittorioso nella lotta
  • Non ricambiare con il male: Gesù oltre la semplice non-violenza
  • cchio per occhio, la violenza regolamentata dalla Legge
  • Sistemi giuridici in Israele: il foro e il re
  • Rompere il cerchio del male
  • Perché la guancia destra?
  • Livelli del testo evangelico, per diversi tipi di lettori
  • Gesù preso a schiaffi
  • Gesù privato della tunica e rivestito del mantello
  • Simone di Cirene, "due miglia" con Gesù verso il Calvario
  • Quando qualcuno ti chiede un prestito...
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Sia il vostro parlare "Sì, sì", "No, no"
19 Marzo 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
  • Le antitesi: enfasi alle Dieci Parole
  • Non dire testimonianza contro il tuo prossimo
  • Non giurare: dal Tempio al foro
  • Gesù e il divieto del giuramento
  • Giovanni Battista, ucciso per giuramento
  • Le guide cieche e il giuramento sul tesoro del Tempio
  • Gesù di fronte a Caifa
  • I discepoli di fronte ai tribunali
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Francesco e il sultano
23 Settembre 2017

Conferenza
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Maràna tha
12 Novembre 2017

Pieghevole

Nove incontri per dischiudere il mistero dell’ultimo libro del Nuovo Testamento. Il messaggio del veggente Giovanni, intessuto di visioni e simboli, trattiene il mistero profondo della salvezza, che attende di essere rivelato, per donare nuova speranza all’umanità, assetata di Dio. L’itinerario avrà anche funzione propedeutica a un pellegrinaggio in Turchia e Patmos (agosto 2018) proposto dall’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza, in collaborazione con La Nuova Regaldi e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Novara.

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Maestro buono, che cosa devo fare? (Mc 10,17)
02 Dicembre 2017

Locandina e documentazione dell'evento di Associazione Culturale Diocesana La Nuova Regaldi,
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Lettura continua del Vangelo secondo Marco
02 Dicembre 2017

Locandina di Parrocchia di Santa Maria alla Bicocca,
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Rivelazione di Gesù Cristo... (Ap 1,1)
12 Novembre 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

 

  • «Quando i mille anni saranno compiuti...»
  • Interpretazioni letterali e allegoriche
  • Alla radici dei testi “rivelati”: testi settari?
  • Testi svelati e rivelati, differenza di destinatari
  • Spazio e tempo nella religione iranica
  • Influssi iranici nel giudaismo del secondo Tempio
  • Testi e strumenti per approfondire
  • Il Tempio, microcosmo e dimora di Dio
  • Il sabato e lo spazio-tempo infinito di Dio
  • La storia umana e i 12 mila anni
  • Il sabato santo, un dì senza notte che dura... 1000 anni

«Quando i mille anni saranno compiuti, Satana verrà liberato dal suo carcere». Il testo del capitolo 20 dell’Apocalisse ha visto i lettori dividersi, nei secoli, tra interpretazioni letterali - che hanno dato vita ai vari “millenarismi” in attesa della fine del mondo - e allegorico-simboliche. Le prime smentite a più riprese nella storia, le seconde funzionali, di volta in volta, a far dire al testo ciò che l’interprete desiderava nel contesto storico a lui attuale. Ma cosa potevano rappresentavano i famosi “mille anni” nel contesto originario, in cui fu scritto il testo? Per rispondere occorre risalire alle radici della letteratura “apocalittica” - così chiamata proprio dall’ultimo testo dell’Antico Testamento -. Essa raccoglie testi esoterici, commissionati anch’essi dalla classe sacerdotale di Gerusalemme, e destinati non al popolo - come i 24 libri accolti nel canone ebraico rabbanita - ma ai membri stessi del gruppo dirigente. Testi densi dei più alti misteri di Dio, e per questo celati sotto un linguaggio simbolico noto solo agli iniziati. La loro teologia è frutto dell’incontro della religiosità ebraica con quella iranica, conosciuta sotto il dominio persiano e fonte di grande fascino e attrazione. In essa il soprannaturale è ricondotto al primeggiare di un’unica divinità, posta all’origine dello spazio e del tempo, inizialmente fusi in un tutt’uno indefinito. Quest’unità si è rotta per dare luogo al tempo della storia umana, dominata dal conflitto tra bene e male, che dopo 12 mila anni volgerà al termine con il trionfo del bene e il ritorno all’unità originaria, che non sarà mai più turbata. Dio abita oltre il settimo cielo, e la sua sede è collocata in quel centro immobile attorno a cui ruotano tutte le altre stelle, che nel V secolo a.C. coincide con uno degli assi della costellazione del piccolo carro. Adonay, il Dio di Israele, è colui che abita questo luogo unico in cui hanno origine lo spazio e il tempo - scandito dalla rotazione delle stelle - e il tempio di Gerusalemme e l’arca dell’alleanza - “piccolo carro” che riproduce quello celeste - sono la sua dimora sulla terra. Se, come dice il Salmo 90, per Dio mille anni «sono come il giorno di ieri che è passato, come un turno di veglia della notte», 12 ore divine corrispondono a 1000 anni umani. I sei giorni della creazione corrispondono quindi a 12 mila anni. E al loro termine si ha il sabato, che nel testo di Genesi non vede mai il tramonto, e quindi dura… 1000 anni. È appunto tempo nel quale regneranno con Cristo alla fine della storia, come narra il testo dell’Apocalisse, la durata di un dì - secondo il computo divino -, al termine del quale Satana sarà liberato, ma per venire subito sconfitto, e definitivamente dal Cristo risorto, insieme con la morte e con i suoi seguaci, per i quali non ci sarà più posto nella nuova creazione, nel giorno eterno di Dio che non vedrà tramonto. È quanto avviene il sabato santo, in cui Cristo sconfigge per sempre la morte, compimento escatologico del primo sabato, senza tramonto, collocato all’origine dei tempi.

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Pentateuco Enochico - Libro dei Sogni
08 Novembre 2017

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Documentazione delle lezioni tenute nelle seguenti date:

  1. 8 novembre 2017
  2. 15 novembre 2017
  3. 22 novembre 2017
  4. 29 novembre 2017
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Pentateuco Enochico - Epistola e Apocalisse di Enoch
06 Dicembre 2017

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista
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Libro di Esdra
17 Gennaio 2018

Lezione di don Silvio Barbaglia,

Documentazione delle lezioni tenute nelle seguenti date:

  1. 17 gennaio 2018
  2. 24 gennaio 2018
  3. 31 gennaio 2018
  4. 7 febbraio 2018
  5. 21 febbraio 2018
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Nuovo Testamento - Lettera agli Ebrei
10 Maggio 2017

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Documentazione delle lezioni tenute nelle seguenti date:

  1. 10 maggio 2017
  2. 17 maggio 2017
  3. 24 maggio 2017
  4. 31 maggio 2017
  5. 7 giugno 2017
  6. 18 aprile 2018
  7. 2 maggio 2018
  8. 16 maggio 2018
  9. 23 maggio 2018
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Credo
25 Settembre 2018

Pieghevole di Associazione Culturale Diocesana La Nuova Regaldi,

“Credo in un solo Dio…”. Così ha inizio il testo del Credo, recitato a messa ogni domenica. Redatto nel concilio di Nicea (325 d.C.), esso riassume in 12 articoli la professione di fede della Chiesa. Affermazioni per lungo tempo date per scontate, ma che oggi sempre più suscitano interrogativi. Come e perché si giunti a formularle? E quanto esse rispecchiano autenticamente la realtà e l’intuizione originaria di Gesù di Nazaret? Un percorso in 8 incontri, guidato dal biblista don Silvio Barbaglia, offre spunti di risposta, esplorando il laborioso e affascinante processo che ha portato a ridefinire l’immagine di Dio a partire dal mistero dell’Incarnazione.

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Vangelo secondo Tommaso
07 Novembre 2018

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

Versione in italiano del Vangelo secondo Tommaso (Matteo Grosso) e documentazione delle lezioni tenute da don Silvio Barbaglia nelle seguenti date:

  1. 7 novembre 2018
  2. 14 novembre 2018
  3. 21 novembre 2018
  4. 28 novembre 2018
  5. 5 dicembre 2018
  6. 12 dicembre 2018
  7. 16 gennaio 2019
  8. 30 gennaio 2019
  9. 6 febbraio 2019
  10. 13 febbraio 2019
  11. 20 febbraio 2019
  12. 27 febbraio 2019
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Chi è il mio prossimo? (Lc 10,29)
01 Dicembre 2018

Locandina di Associazione Culturale Diocesana La Nuova Regaldi,
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Lettura continua del Vangelo secondo Luca
01 Dicembre 2018

Locandina di Parrocchia di Santa Maria alla Bicocca,
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Vangelo apocrifo di Pietro
06 Novembre 2019

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Lezione n. 1 del 6 novembre 2019

Lezione n. 2 del 13 novembre 2019

Lezione n. 3 del 20 novembre 2019

Lezione n. 4 del 27 novembre 2019

Lezione n. 5 del 4 dicembre 2019

Lezione n. 6 del 11 dicembre 2019

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Ma voi chi dite che io sia? (Mt 16,15)
16 Dicembre 2018

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Ricchi sì, ma di che cosa?
12 Gennaio 2020

Conferenza di Davide Maggi, docente di Economia Aziendale all’Università del Piemonte Orientale
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«Beati i poveri a causa dello Spirito» (Mt 5,3)
16 Febbraio 2020

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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«Quando pregate, dite: Padre…» (Lc 11,2)
11 Aprile 2020

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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“Come fondare un’ecologia a partire dal Vangelo?”
21 Giugno 2020

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Io sono il pane vivo, disceso dal cielo (Gv 6, 51)
13 Dicembre 2020

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Libro di Giuditta
13 Gennaio 2021

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Lezione n. 1 del 13 gennaio 2021

Lezione n. 2 del 20 gennaio 2021

Lezione n. 3 del 27 gennaio 2021

Lezione n. 4 del 3 febbraio 2021

Lezione n. 5 del 10 febbraio 2021

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Lettera di Giacomo
21 Aprile 2021

Lezione n. 1 del 14 aprile 2021

Lezione n. 2 del 21 aprile 2021

Lezione n. 3 del 28 aprile 2021

Lezione n. 4 del 5 maggio 2021

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I due saranno una carne sola
11 Dicembre 2022

Conferenza di don Silvio Barbaglia,
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Mi baci con i baci della sua bocca
01 Giugno 2014

Brochure di don Silvio Barbaglia, biblista ; Lucilla Giagnoni, attrice e autrice teatrale ; Paolo Pizzimenti, compositore

Il Cantico dei Cantici – misterioso poema d’amore e di eros nel cuore della Bibbia – letto artisticamente e offerto al pubblico in una nuova, inedita interpretazione. È il contenuto del cofanetto DVD dal titolo "«Mi baci con i baci della sua bocca!» Cantico dei cantici, un sogno d’amore" che rende disponibili i video di sette incontri tenuti dall’attrice e autrice teatrale Lucilla Giagnoni e dal biblista don Silvio Barbaglia in sette domeniche dei tempi di Quaresima e di Pasqua 2014 nell’ambito della sesta edizione di Passio, il progetto di “Cultura e arte attorno al mistero pasquale” promosso dalla Diocesi di Novara. Sei abbracci e un conclusivo "arrivederci" ritmano il canto che dice l'incessante ricercarsi tra la divina Amante e Salomone — donna Sapienza e il Messia figlio di Davide — nel giardino in cui sgorga l'acqua della vita. In un'innovativa traduzione dal testo originario, la poesia del Cantico dei Cantici richeggia simboli biblici e tradizioni ebraiche, che svelano orizzonti di senso inediti.

 

Commento biblico: don Silvio Barbaglia

Lettura e interpretazione: Lucilla Giagnoni

Musiche originali: Paolo Pizzimenti

Riprese e post produzione: NG Produzioni televisive


IL COFANETTO CONTIENE: 3 DVD, con 7 puntate video da 60 minuti; libretto-guida con introduzione e riassunto delle puntate e il testo integrale della nuova traduzione del Cantico dei Cantici di don Silvo Barbaglia.

COME E DOVE RICHIEDERE IL COFANETTO: Il cofanetto può essere richiesto scrivendo a info@lanuovaregaldi.it il proprio recapito con indirizzo civico, dove sarà inviato per posta ordinaria. È facoltà di chi lo riceve il devolverci un'offerta libera, contribuendo così alla copertura delle spese, secondo le indicazioni disponibili on-line e inviate insieme con il cofanetto. 

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Scrittura o scienza, fede o ragione?
19 Giugno 2022

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Dal Gesù testimoniato al Cristo testificato. Tre punti scottanti della ricerca sul Gesù storico
02 Dicembre 2023

Articolo

Un percorso in tre incontri per esplorare i punti cruciali dell'attuale ricerca sulla figura storica di Gesù e la sua ricezione credente nel corso del primo secolo della nostra era. È la proposta che don Silvio Barbaglia (Licenziato in Sacra Scrittura e Dottore in Teologia, indirizzo biblico) rivolge a studiosi e appassionati della storia di Gesù. I tre focus offrono spunti di riflessione, una sintesi delle questioni retrostanti e degli elementi essenziali del dibattito, per delineare prospettive portatrici di elementi di novità.

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L’oralità e la Scrittura nell’azione evangelizzante di Gesù e le strategie comunicative della prima comunità di discepoli
16 Dicembre 2023

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

Evento-oralità-scrittura. È lo schema in tre tappe che il Magistero ecclesiale propone come spiegazione del processo genetico dei Vangeli, interpretando in tal senso il prologo del Vangelo di Luca. Uno schema condiviso dalla maggioranza degli studi, che, inoltre, ritengono in gran parte i racconti evangelici essere stati scritti attingendo al Vangelo di Marco e a una fonte “Q” – mai rinvenuta nei manoscritti, ma di cui è stata tuttavia pubblicata un’edizione critica –, creando testi composti in diverse aree geografiche (Antiochia, Roma, Grecia/Siria, Efeso rispettivamente per Matteo, Marco, Luca e Giovanni) e destinati, in origine, alle comunità che le abitavano. Ma un’attenta lettura del prologo di Luca può avvalorare l’ipotesi dell’esistenza di un antico testo fondatore – il Vangelo degli Ebrei o degli Apostoli – citato dai Padri come testo autorevolissimo, e che Marcione avrebbe usato ed emendato, nell’operazione condannata da Tertulliano e Ireneo come eretica, della scrittura di un nuovo unico vangelo. L’antico vangelo delle origini sarebbe stato steso a Gerusalemme già in contemporanea alla prima attività di predicazione orale, e a esso la scuola scribale della comunità gerosolimitana avrebbe attinto per dare forma a racconti destinati alle classi sacerdotali (Luca), alla missione ad gentes (Matteo), alla formazione battesimale dei catecumeni (Marco) e all’educazione dei missionari (Giovanni). Testi anticamente anonimi, per scelta redazionale esplicita volta a innalzarne l’ispirazione divina, e attribuiti nel II secolo a nomi di illustri campioni della fede per sancirne l’autorevolezza autoriale. La nuova ipotesi muta la collocazione spazio-temporale e l’autorialità dei testi del Nuovo Testamento, aprendo prospettive inedite di comprensione della loro origine.

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L’annuncio di Gesù sul Regno di Dio/dei cieli: una diversa comprensione tra protologia ed escatologia
13 Gennaio 2024

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista

Un “big man”, amplificato dalla narrazione evangelica rispetto ai suoi contorni reali. Così appare Gesù alla maggioranza degli studiosi, i quali, se ritengono che i Vangeli abbiano “romanzato” molti aspetti della sua vita, accettano però come dati storici alcuni loro elementi, tra i quali quello che Gesù, figlio del falegname, esercitasse a sua volta tale arte come unica sua competenza professionale; egli sarebbe stato quindi analfabeta e non istruito nelle scritture, e perciò la sua sapienza “divina”, superiore a quella degli scribi, sarebbe quindi inventata dai testi. Ma sarebbe anche possibile, e più naturale, pensare al contrario che Gesù, che i Vangeli dipingono come appassionato della Parola, si sia dedicato a essa fin dalla giovinezza formandosi a scuole scribali fino ad acquisirne altissime competenze; i Vangeli avrebbero quindi omesso accenni a questi suoi studi nel racconto della sua infanzia per indurre a pensare a una scienza potentemente “infusa” dall’alto, come parte del suo rapporto figliale con Dio. Un Gesù scriba e rabbì, quindi – come effettivamente è chiamato nei testi evangelici – e dotato di una sua interpretazione personale delle Scritture, che diventa il programma di vita suo e dei suoi seguaci, chiamati a lasciare le famiglie di appartenenza e tutte le loro proprietà, per dedicarsi interamente all’annuncio e alla predicazione, itinerando senza sosta nel territorio di Giuda e Israele. Un programma che Gesù appare trarre dai primi tre capitoli della Genesi, in cui l’uomo “lascia suo padre e sua madre” unendosi per sempre alla donna che ama, e vive dei frutti del giardino di Eden, senza bisogno di lavorare la terra, prima che l’ingresso del peccato sulla scena del mondo sconvolga il piano iniziale di Dio. L’itinerare nella terra di Israele sarebbe simile al passeggiare di Dio nel giardino di Eden, alla ricerca dell’uomo peccatore, come presenza che distingue tra luce e buio e chiama alla conversione. Gesù si pone quindi come nuovo Adamo, fedele al piano di Dio come prima della caduta, e il “regno dei cieli” è appunto lo stile di vita della comunità dei discepoli, che mettono in atto questo ritorno alla signoria di Dio che regnava incontrastata nell’Eden. Gesù, come Adamo, sarebbe quindi uomo nuovo, direttamente creato da Dio a sua immagine, e per questo i racconti di Luca e Matteo ne descrivono la venuta al mondo per concepimento divino nel grembo di una vergine, compiendo l’annuncio profetico di Isaia, in una visione escatologica saldamente fondata sulla protologia della Genesi.

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Vi ho chiamato amici
08 Aprile 2023

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Gesù “divenne” Theós o Kýrios? In dialogo con alcune opere recenti
03 Febbraio 2024

Conferenza

Non solo genericamente “Dio”, ma Kýrios, equivalente del nome sacro impronunciabile di Dio. Così Gesù viene presentato nei Vangeli, in una parabola che nei sinottici parte dalla narrazione della sua vicenda umana per mostrarne la divinità, mentre nel quarto Vangelo parte dalla preesistenza del Verbo di Dio, che si incarna nella storia. Come giunse la comunità credente a tali consapevolezze? Tra gli studiosi che si sono dedicati al tema, Hurtado evidenzia come la comunità credente abbia venerato Gesù come Kýrios negli inni usati ambito celebrativo e liturgico, cosa sorprendente in una religione monoteistica, in cui Adonai non poteva avere comprimari. Ehrman ritiene che la divinità di Gesù sia frutto di una riflessione dei discepoli dopo la sua morte, a partire dalla risurrezione di Gesù, in cui credevano. Boccaccini mostra come, nella complessa fenomenologia del divino, Adonai, con cui Gesù è identificato, ha la prerogativa esclusiva di essere il Creatore, colui dal quale dipende lo start di tutto. Tutti e tre gli autori ritengono che la riflessione cristologica sia stata opera esclusiva della comunità credente, svolta dopo la morte e la (creduta) risurrezione del Maestro, in un processo di mitizzazione delle proprie origini comune a tutte le culture. È tuttavia ragionevole ipotizzare che la rielaborazione dei fedeli sia partita da categorie di lettura maturate nell’esperienza vissuta con Gesù stesso, e tratte dal testo fondatore – i primi tre capitoli di Genesi – che stava alla base della loro halakhah ed era perciò probabile oggetto di assidua meditazione. In esso troviamo le parole con cui Adonai predice al serpente che la stirpe della donna gli schiaccerà la testa. Profezia che riecheggia in Is 7,14 in cui la “vergine” concepirà il Dio-con-noi. Essa, realizzata storicamente da Ezechia, che elimina l’idolo del serpente da Gerusalemme, resta aperta al futuro e si ripresenta in Gesù, “nato da donna” senza intervento maschile, ma per opera della potenza di Dio, che nel grembo di Maria ha dato origine al nuovo Adam – immagine di Dio –, attuando un nuovo processo di creativo. L’intervento dello Spirito non è sostitutivo del seme umano, ma rappresenta lo start di una nuova creazione, che fa ripartire la storia. Gesù così è figlio di Dio in senso proprio, e non in senso adottivo come il popolo e il suo messiah, e il nato da donna è l’iniziatore di una stirpe che si oppone al demonio, realizzando la profezia di Genesi. L’inno di Fil 2,5-11 mostra il nuovo Adam, creatura a immagine di Dio, che accetta in fedeltà al Padre di abbassarsi alla forma del servo, spogliandosi della forma divina; il Creatore perciò dona a lui il suo nome di Kýrios, di cui si spoglia a favore del Figlio, per mantenere a sé il nome di Abbà, che il Figlio stesso gli ha attribuito. È l’esito di una cristologia del basso che, dopo la morte e risurrezione di Gesù, crea le premesse per l’elaborazione del tema della preesistenza del prologo di Gv, che parte sempre dal testo generatore di Gen 1-3, il quale fonda la teologia della parola che esce dalla bocca di Dio e si trasforma in realtà: Gesù è “luce”, la prima parola di Dio, e incarnandosi diventa Adam, come nell’atto ultimo di creazione divina del sesto giorno. I testi iniziali di Genesi, fonte della halakhah di Gesù e del suo gruppo, appaiono così essere fondamento e premessa della comprensione dell’identità di Gesù negli scritti neotestamentari.

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Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono?
09 Ottobre 2016

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista

Gesù non nega i bisogni dell'uomo, anzi, parte sempre da loro. Ma poi invita costantemente l'uomo alla gratuità, che è lo stile di Dio. Così si comporta il decimo lebbroso, anche se l'uomo è impastato sul modello degli altri nove.

Foto: visita a don Piero Udini presso Campino e cammino all'Eremo di Vercio.

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Mi vanterò volentieri delle mie avversità
04 Luglio 2015

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista

Jihad e martirio cristiano. Uccidere in nome di Dio, o accettare di soffrire per Dio? Strade opposte per il Paradiso, nelle diverse tradizioni religiose. Di cosa si vanta san Paolo? «È quando sono perseguitato che sono forte», cioè quando sono destinatario di un'azione di violenza per Cristo, sono avversato per lui, Cristo non mi abbandona, è sempre con me nel momento della prova. Il martirio cristiano non è quindi rischiare la vita per combattere i nemici della fede, ma resistere con Cristo nel rendergli testimonianza, stando dalla parte lesa e non dalla parte di chi attacca. Solo in questo caso si può essere violenti nella tradizione cristiana, difendendo il debole schiacciato e perseguitato.

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Consolare gli afflitti
18 Settembre 2016

Conferenza e omelia di Francesco Montenegro, presidente di Caritas Italiana

«L'avete fatto a me», dice Gesù nel giudizio finale (Mt 25,40) a coloro che hanno accolto i piccoli nel suo nome. È quanto il Vangelo chiede di compiere nei confronti di chi giunge fuggiasco da terre flagellate da guerra e povertà.

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Omelia Solennità di Cristo Re - Anno C
20 Novembre 2016

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Pentateuco Enochico - Libro dell'Astronomia
15 Novembre 2016

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Documentazione delle lezioni tenute nelle seguenti date:

  1. 15 novembre 2016
  2. 23 novembre 2016
  3. 30 novembre 2016
  4. 7 dicembre 2016
  5. 14 dicembre 2016
  6. 21 dicembre 2016
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Antico Testamento - Secondo Libro delle Cronache
08 Febbraio 2017

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Documentazione delle lezioni tenute nelle seguenti date:

  1. 8 febbraio 2017
  2. 15 febbraio 2017
  3. 22 febbraio 2017
  4. 1° marzo 2017
  5. 8 marzo 2017
  6. 22 marzo 2017
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Omelia della III Domenica di Quaresima (Rito Ambrosiano)
19 Marzo 2017

Omelia di Card. Renato Corti, Vescovo emerito di Novara
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Nuovo Testamento - Lettera a Filemone
03 Maggio 2017

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista
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Amate i vostri nemici
21 Maggio 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Commento al racconto della tomba vuota secondo Giovanni
20 Maggio 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della XIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
01 Luglio 2017

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della XXXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
12 Novembre 2017

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore
17 Dicembre 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista ; Card. Renato Corti, Vescovo emerito di Novara
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Omelia della VI Domenica di Avvento (Rito Ambrosiano)
17 Dicembre 2017

Omelia di Card. Renato Corti, Vescovo emerito di Novara
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Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese
14 Gennaio 2018

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della II Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
14 Gennaio 2018

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?
11 Febbraio 2018

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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I sette angeli, che avevano le sette trombe, si accinsero a suonarle
31 Marzo 2018

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della IV Domenica di Pasqua - Anno B
22 Aprile 2018

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della Solennità dell'Ascensione - Anno B
13 Maggio 2018

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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E vidi un cielo nuovo e una terra nuova
10 Giugno 2018

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della Festa della Madonna del Vercio
22 Luglio 2018

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia Battesimo del Signore - Anno C
13 Gennaio 2019

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della VI Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
17 Febbraio 2019

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della II Domenica di Quaresima - Anno C
17 Marzo 2019

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Libro di Neemia
08 Maggio 2019

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Lezione n. 1 - 8 maggio 2019

Lezione n. 2 - 15 maggio 2019

Lezione n. 3 - 22 maggio 2019

Lezione n. 4 - 29 maggio 2019

Lezione n. 5 - 5 giugno 2019

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Omelia della IV Domenica di Pasqua - Anno C
12 Maggio 2019

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia Solennità di Pentecoste - Anno C
09 Giugno 2019

Omelia di Padre Pierluigi Chiodaroli,
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Apocalisse di san Giovanni: fascino e follia di immagini incomprensibili
02 Ottobre 2019

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della XXXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno C
17 Novembre 2019

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Lo specchio, la lettera, l'eco
30 Novembre 2019

Celebrazione liturgica
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«Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?» (Lc 10,26)
15 Dicembre 2019

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia Battesimo di Cristo - Anno A
12 Gennaio 2020

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Libro di Tobia
15 Gennaio 2020

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Lezione n. 1 del 15 gennaio 2020

Lezione n. 2 del 29 gennaio 2020

Lezione n. 3 del 5 febbraio 2020

Lezione n. 4 del 12 febbraio 2020

Lezione n. 5 del 19 febbraio 2020

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Omelia della VI Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
16 Febbraio 2020

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Vangelo gnostico di Filippo
04 Novembre 2020

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Lezione n. 1 del 4/11/2020

Lezione n. 2 del 11/11/2020

Lezione n. 3 del 19/11/2020

Lezione n. 4 del 26/11/2020

Lezione n. 5 del 02/12/2020

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«Egli è stato trafitto per le nostre colpe…» (Isaia 53,5)
16 Aprile 2022

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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La Cattura di Cristo del museo di Odessa
27 Maggio 2022

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista ; Luca Di Palma, storico dell’arte
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Matteo. Il Vangelo di Gerusalemme
13 Febbraio 2017

Lezione di don Silvio Barbaglia, biblista

Raccolta delle registrazioni audio del ciclo di lezioni "Matteo. Il Vangelo di Gerusalemme", proposto dalla Parrocchia di Cameri (Novara).

  1. 13 febbraio 2017, Introduzione alla lettura del Vangelo secondo Matteo.
  2. 23 febbraio 2017, I Vangeli dell'Infanzia: confronto sinottico tra Matteo e Luca.
  3. 27 febbraio 2017, Giustizia e Misericordia nel Vangelo secondo Matteo.
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Il fascinoso fascicolo del Gesù della Storia. Andare oltre lo scoop
26 Marzo 2017

Conferenza di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della VI Domenica di Pasqua - Anno A
21 Maggio 2017

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Omelia della II Domenica del Tempo Ordinario - Anno A
15 Gennaio 2017

Omelia di don Silvio Barbaglia, biblista
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Dal Cantico dei Cantici al Cantico delle Creature
07 Luglio 2018

di don Silvio Barbaglia, biblista
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Prima Lettera di Pietro
19 Maggio 2021

Lezione

Lezione n. 1 del 19 maggio 2021

Lezione n. 2 del 26 maggio 2021

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