MAESTRO, CHE COSA DEVO FARE?
Nel Vangelo le radici dell'etica cristiana
Giornate di spiritualità e cultura
«Va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri». «Porgi l’altra guancia». Gli insegnamenti che Gesù dà a chi lo interroga su come comportarsi per divenire suo discepolo lasciano spiazzati i lettori dei Vangeli. A chi è rivolta la sua proposta? Come si concilia con le esigenze della vita reale? La Chiesa stessa vive simili ideali? Gesù dice ancora: «quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta» e «non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole». La preghiera pubblica e comunitaria della Chiesa e il continuo proferire di Salmi e di Rosari come si conciliano con questi insegnamenti? E come fondare sul Vangelo i criteri morali per orientarsi su problematiche, come quelle dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente, che erano completamente sconosciute ai tempi di Gesù? Per rispondere non resta che confrontarsi con i Vangeli, immergendosi nel loro contesto sociale e culturale, per farsi “contemporanei” di Gesù e rifondare sul suo stile di vita i principi di una morale cristiana credibile e attuale.
Il percorso è rivolto a uomini e donne “giovani” (dai 20 agli... 80 anni!) che desiderano riscoprire le radici evangeliche dell'etica cristiana per interesse culturale e/o come occasione di ricerca spirituale o rimotivazione alla propria esperienza di Fede.
Il percorso si articola in sette incontri. Lo schema tipico della giornata è il seguente:
9.00 |
Ritrovo |
9.15 |
Relazione |
12.00 | Santa Messa |
13.00 | Pranzo comunitario |
15.00 | Dibattito e approfondimenti |
17.00 | Conclusione |
Eventuali variazioni verranno comunicate di volta in volta a coloro che si iscrivono per partecipare a una giornata.
L'iscrizione agli incontri del ciclo "Maestro, che cosa devo fare?" può essere effettuata via email o telefonicamente, contattando il 320 0866487 (Pietro Toscani). È possibile partecipare anche a singoli incontri; la partecipazione richiederà l'associazione a La Nuova Regaldi (quota annuale 20 euro).